Chi Siamo

Il turismo legato all’enogastronomia è diventato ormai una specifica componente dell’offerta turistica italiana. Le risorse legate alla cultura della buona tavola di cui il nostro Paese è ricco, hanno tutte le potenzialità per attirare ogni anno milioni di turisti, anche nei periodi della cosiddetta “bassa stagione”. Per dare valore all’intera offerta turistica italiana, sia internamente che sul piano internazionale, occorre affrontare due momenti fondamentali da porre al centro dell’attenzione :

  1. Una forte presa di coscienza collettiva della quantità e della qualità del nostro “tesoro” agroalimentare, unico al mondo anche per la sua varietà in rapporto all’estensione territoriale. 
  2. Un coordinamento a tutti i livelli indispensabile per razionalizzare la varietà dell’offerta e consentire la creazione di iniziative e network enogastronomici capaci di attirare turismo anche destagionalizzato.

Quella che noi ci proponiamo è la non facile “mission” di monitorare le eccellenze autoctone del settore, valorizzarle e comunicarle.

Salvaguardare le tradizioni gastronomiche locali, quelle messe più a rischio dalla globalizzazione e dalla urbanizzazione, salvando dalla sparizione piatti spesso poveri, figli di una tradizione orale e tramandati soprattutto all’interno delle famiglie patriarcali.  

La globalizzazione non piace, almeno a tavola: il 96% degli italiani, infatti, ritiene che la cucina tipica sia da riscoprire e rivalutare e per il 73% i piatti tipici sono “migliori” degli altri per sapore, genuinità e sicurezza alimentare.
E’ quanto emerge da un’indagine svolta dal Cirm su incarico della Federazione italiana pubblici esercizi Fipe-Confcommercio, che anche sulla base di questi risultati ha deciso di dar vita ad un progetto per far individuare con chiarezza al consumatore i locali “tipici” ed elevarne la qualità. A tavola gli italiani si dimostrano legati alle tradizioni territoriali: oltre il 71% delle famiglie consuma almeno una volta alla settimana un piatto tipico della zona in cui risiede.

E tuttavia, i segni di una “non-cultura alimentare” sono ancora evidenti: il 5% della popolazione non conosce un “prodotto tipico” o lo confonde con il “biologico”, e ancora più allarmante è il quadro dei luoghi di consumo di prodotti tipici. Solo l’8% del campione intervistato individua nel ristorante il luogo per consumare prodotti tipici, mentre per 30 italiani su 100 è in casa che si può più facilmente mangiare secondo tradizione.
E’ nostro dovere guidare una riscoperta del piacere di vivere una tradizione attraverso  l’alimentazione, dotta, sensibile, condivisa e responsabile.

L a consapevolezza delle proprie tradizioni e la loro pratica, a nostro avviso, costituisce un ottima base per la nascita di iniziative in grado di colpire la fantasia dei potenziali turisti italiani e stranieri e permettere a tutti di vigilare affinché l’accoglienza locale sia all’altezza della sua fama e delle sue possibilità.
Perché alla figura del turista che si limita a “sbarcare a Civitavecchia” si sostituisca quella più consapevole del viaggiatore che vuole “vivere ” una piccola realtà che può far invidia al mondo intero.

 

Alcune proposte venute dal mondo di CIVIFOOD e che hanno attirato il nostro interesse spingendoci, con nuovi stimoli, a portare avanti questo movimento sono per esempio:

 

Ciclo di Conferenze tematiche: Iniziare un ciclo di conferenze enogastronomiche affiancate da corsi pratici al fine di elevare la conoscenza nei confronti di un mondo che può aprire tantissime porte all’economia di una città come Civitavecchia, con approfondimenti sulle tradizioni locali e su quelli che potrebbero essere i suoi punti di forza.

CIVIFOOD Lab: individuare siti per la realizzazione di attrazioni quali il museo del vino, centri per la formazione enogastronomica sia professionale che amatoriale, organizzazione di eventi tematici etc..

Mercato turistico: pensare ad un mercato turistico (abbastanza vicino al porto da essere raggiungibile a piedi) sullo stile del mercato si San Miguel a Madrid, dove vengono serviti prodotti locali da consumare subito o da portare via come souvenir.

Progetti come questi, portati avanti in parallelo forniranno a Civitavecchia quel prodotto del territorio, che opportunamente pubblicizzato darà i presupposti per poter creare i criteri di esclusività che rendono una location appetibile agli occhi dei turisti.

 

Una volta sviluppata un offerta locale competitiva, l’implementazione di servizi aggiuntivi dovrà seguire per poter completare il quadro. E per servizi intendo l’elevazione dei servizi già presenti a livelli concorrenziali e l’implementazione di nuovi servizi che ad esempio rendano la “movida” più attraente per tutte le fasce d’età. Se i giovani di Civitavecchia hanno l’esigenza di recarsi altrove per passare le proprie serate in modo piacevole, e se le persone di mezza età preferiscono stare a casa perché non trovano locali che facciano fronte alle loro esigenze, ci fa capire che l’offerta non soddisfando il civitavecchiese, non potrà mai soddisfare il turista.

La conseguenza di tutto ciò non potrà che essere una crescita esponenziale dell’economia locale che porterà alla creazione di nuovi posti di lavoro. Sarà richiesta una preparazione professionale sempre maggiore, ed è per questo che la formazione dei giovani e degli operatori del settore deve essere un dei punti cardine di tutto il processo.

8 commenti su “Chi Siamo”

  1. Federico
    novembre 25, 2011 a 5:12 PM #

    Buona sera,

    complimenti per la cura e la passione con cui aggiornate il sito. Mi sembra un contenitore originale e interessante, e mi piacerebbe sottoporlo alla società per cui lavoro. Voi eventualmente sareste interessati a ricevere offerte per l’inserimento di pubblicità all’interno del sito?

    Federico

  2. aprile 13, 2012 a 2:29 PM #

    Complimenti per il bel sito! Ottime informazioni….Grazie

  3. Salvatore
    giugno 15, 2012 a 4:57 PM #

    Complimenti per questa iniziativa sono Salvatore del panificio SASA’ ,e ora di valorizzare le qualità di questa citta di nuovo complimenti !!

  4. Andrea e Simone
    agosto 21, 2013 a 10:00 AM #

    Bravi ragazzi, siete un esempio per chiunque, È la prima volta che mangiamo così bene, cibo squisito, organizzazione fantastica, simpatia a josa, ma l’ ingrediente speciale è il cuore, è questo che vi distingue da chiunque altro, nei vostri piatti c’era tanto cuore. Di solito siamo noi a ricevere gli applausi, ma dopo aver mangiato da voi siamo noi ad applaudirvi e a proposito di cuore, grazie di cuore! Siete fantastici!!!!

    • agosto 22, 2013 a 6:14 PM #

      Grazie mille… il vostro commento ci ripaga di tutta la fatica fatta… E complimenti anche a voi… siete delle persone eccezionali oltre che degli artisti fantastici!!!

  5. Francesco Costa
    agosto 22, 2013 a 8:01 PM #

    il vostro commento ci riempe di gioia grazie Andrea e Simone tutta la nostra fatica viene ripagata in un attimo

  6. alberto ferreccio
    agosto 24, 2013 a 2:59 PM #

    Volevo invitarvi sul Gruppo civitavecchia antica vecchi ricordi per poterci deliziare e consigliare ricette tipiche civitavecchiesi. saluti.

    • agosto 24, 2013 a 9:06 PM #

      Ciao Alberto, in realtà la maggior parte di noi già fa parte del gruppo Civitavecchia antica vecchi ricordi, e per chi come me non è cresciuto in questa città, i vostri post aiutano a farci conoscere ed amare sempre di più questa città. Le ricette tipiche civitavecchiesi le trovi quasi tutte su questo sito e il 90% delle ricette che trovi sono state inviate da Civitavecchiesi. Condividi pure tutte le ricette che ritieni opprtune con il tuo gruppo e ricambio l’invito per il nostro gruppo Civifood sempre su FB. Saluti Enzo D’Antò

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