
Si spacca in senso longitudinale un pane di pezzatura allungata, del tipo chiamato ciriola (bastone o pan francese), ricavandone due metà complementari. Si ricopre di ricotta la superfice mollicosa di ciascuna mezza porzione e la si inzuppa in una tazza di caffè eventualmente allungato con orzo e aromatizzato con la sambuca. Il pane e ricotta imbevuto di caffè si mangia a piccoli morsi trattenendo direttamente con la mano l’estremità asciutta e ripetendo l’operazione fino ad ultimazione degli ingredienti.
Una variante è il pane tagliato nel senso della lunghezza, bagnato col vino e spolverato di zucchero. Ottima merenda di un tempo, qui a Civitavecchia.
La sua versione moderna potrebbe essere magari un dolce al cucchiaio del tipo:
Rendere spumoso il composto ottenuto con 500 g di ricotta ed 1 tazza di latte.
Amalgamarvi 100 g di zucchero, 3 tazzine di caffè ben forte, 2 bicchierini di rum, 4 biscotti di pasta frolla ben sbriciolati, 1 pezzetto di cedro candito ridotto a pezzettini.
Distribuire il tutto in 6-8 tazze da macedonia o in coppe, guarnire con chicchi di caffè interi e collocare in frigorifero.
Va servito freddo.
grazie per la tua gentile correzione 🙂